Bandi ed agevolazioni per le imprese femminili e le imprese giovanili

Introduzione

L’imprenditoria femminile rappresenta un pilastro cruciale per l’economia italiana. Con un contributo significativo al tessuto produttivo, le donne imprenditrici hanno dimostrato dinamismo e resilienza, soprattutto durante gli anni difficili. Secondo i dati di Unioncamere, nel 2021 le donne ricoprivano 2,8 milioni di ruoli imprenditoriali, pari al 26,8% del totale. Essenzialmente, quasi un’impresa su tre è guidata da donne.

Le donne imprenditrici prevalgono nei servizi, in particolare nei servizi per la persona, turismo e agricoltura. Il settore manifatturiero vede una presenza femminile predominante nella filiera dell’abbigliamento, simbolo del Made in Italy. Tuttavia, la presenza femminile nel mercato del lavoro ha ancora barriere da superare. Il tasso di occupazione femminile del 2020 era del 52,1%, con una retribuzione oraria inferiore rispetto agli uomini.

Definizione di impresa femminile e giovanile

Cos’è un’impresa femminile e quali sono i requisiti?

Secondo la definizione ufficiale, “si considerano femminili le imprese la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da donne: sono classificate in base al maggiore o minore grado di imprenditorialità femminile, desunto dalla natura giuridica dell’impresa, dall’eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio, e dalla percentuale di donne presenti tra gli amministratori o titolari o soci dell’impresa“.

In altre parole, le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese che:

  • Possono essere società cooperative o società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
  • Oppure società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno due terzi da donne;
  • Imprese individuali gestite da donne.

La definizione delle imprese femminili è stabilita dall’art. 2, comma 1, lettera a) della legge 215/1992 e successive modifiche e integrazioni.

Che cos’è un’impresa giovanile e quali sono i requisiti?

L’imprenditoria giovanile riguarda le attività svolte da imprese la cui proprietà e controllo sono detenuti principalmente da individui con meno di 36 anni. La normativa stabilisce che un’impresa è classificata come “giovane” se più del 50% delle quote di partecipazione e delle cariche amministrative sono detenute da giovani. La distinzione dell’imprenditorialità si basa sulla presenza giovanile negli organi di controllo e nelle quote di proprietà dell’azienda. In dettaglio, il grado di partecipazione giovanile è determinato dalla natura giuridica dell’impresa, dal capitale sociale posseduto e dalla percentuale di giovani tra gli amministratori, titolari o soci.

Le agevolazioni ed i bandi

Gli incentivi per le imprese a maggioranza femminile e/o giovanile posso essere di varie tipologie. Ci sono infatti sia agevolazioni con contributo a fondo perduto, sia finanziamenti a tasso zero o tasso agevolato oppure crediti d’imposta. I bandi elencati di seguito potrebbero essere non attivi o in attesa di un ulteriore rifinanziamento dei fondi disponibili. È comunque importante conoscere anche questi strumenti per prepararsi nel momento in cui dovessero essere riattivati o rifinanziati.


Fondo Impresa femminile

Il Fondo impresa femminile è uno strumento agevolativo promosso dal Ministero dello sviluppo economico e gestito da Invitalia nel 2022 a sostegno della nascita e del consolidamento delle imprese a maggioranza femminile attraverso un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese agevolabili.

A causa delle molte domande inviate, il MISE ha disposto la chiusura dello sportello. Sarà necessaria l’allocazione di ulteriori fondi per la sua riapertura.



Bando Ismea + Impresa

La misura Più Impresa  è dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino ad 1,5 milioni di euro.

Al momento questa agevolazione risulta chiusa in attesa di ulteriori fondi disponibili.


Nuove imprese tasso zero

Bando che concede un finanziamento a tasso zero + un contributo a fondo perduto per progetti di investimento per la realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività esistenti.

Possono beneficiare di questo incentivo le micro e piccole imprese in forma societaria costituite da non più di sessanta mesi al momento della domanda, in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero da donne oppure persone fisiche che intendono costituire un’impresa purché comprovino l’avvenuta costituzione dell’impresa con i predetti requisiti entro il termine indicato nel provvedimento di ammissione all’agevolazione.



Bandi regionali Imprese femminili

Ogni Regione ogni anno presenta nella sua programmazione annuale una serie di bandi ed agevolazioni che incentivano la formazione di nuove realtà imprenditoriali a maggioranza femminile o giovanile oppure rivolgono parte dei fondi disponibili a sostenere realtà già esistenti. Un esempio di questa tipologia di bandi può essere data dal Bando Imprenditoria femminile 2023 della Regione Veneto.



Certificazione parità di genere

Al fine di promuovere l’adozione della certificazione della parità di genere da parte delle imprese, il Dipartimento delle pari opportunità assieme con lo Stato italiano hanno previsto un principio di premialità che si realizza con l’introduzione di meccanismi di incentivazione.

In base all’art. 5, comma 2, della legge 5 novembre 2021 n. 162, alle aziende private che siano in possesso della certificazione della parità di genere rilasciata da un organismo di certificazione accreditato è concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. In particolare l’esonero è determinato in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna impresa. 

Cerchi maggiori informazioni?

Se desideri conoscere a pieno le agevolazioni pubbliche, siamo a disposizione per una consulenza personalizzata volta alla ricerca delle migliori soluzioni per te!

Contattaci

  • Ho letto e accettato le condizioni della Privacy